Consiste nel trattare tutta l’area del tatuaggio che si vuole rimuovere con il raggio laser, attraverso emissioni ripetitive con uno spot di pochi millimetri. Il target immediato del trattamento è la comparsa di un “effetto frosting”, ovvero uno sbiancamento del pigmento dovuto alla sua rottura da parte del laser ed al suo rigonfiamento . L’effetto è transitorio. Successivamente il tatuaggio ritorna del colore iniziale per sbiadire progressivamente nel mese successivo. In aree sensibili può essere utilizzata una pomata anestetica a base di lidocaina. La durata della seduta è proporzionale alle dimensioni del tatuaggio: mediamente per tatuaggi di 10-15 cm2 la durata è di 15-20 minuti. Centri specializzati come il nostro utilizzano anche un getto di aria fredda ( Zimmer Cryo) per aumentare il confort e ridurre l’arrossamento cutaneo.
Prima della seduta
La prima raccomandazione da fare prima della seduta di rimozione del tatuaggio è di evitare l’esposizione solare e di non avere la pelle abbronzata. La melanina cutanea interagirebbe infatti con la luce laser, creando effetti collaterali. Per alleviare il dolore, in zone sensibili, può essere utilizzata una pomata anestetica a base di lidocaina, da apporre 40 minuti prima del trattamento.
Controindicazioni
Il medico valuta attentamente le eventuali controindicazioni al trattamento:
- gravidanza , allattamento
- epilessia
- tendenza a sviluppare cheloidi
- uso di farmaci fotosensibilizzanti
Effetti collaterali
La pelle dopo il trattamento può presentare fenomeni di arrossamento, lieve gonfiore, prurito. Difficilmente si formano croste o vescicole. Ogni possibile reazione viene descritta dal medico prima della seduta.
Dopo la seduta
Successivamente al trattamento si applica una pomata lenitiva. Il paziente dovrà continuare ad applicarla per 7 giorni dopo il trattamento, finchè la pelle sarà ritorna nelle condizioni normali. E’ sconsigliato andare in luoghi caldi (saune) ed esempio . Va assolutamente evitata l’esposizione al sole per un mese. Si possono utilizzare creme protettive solari.
Cadenza delle sedute
Le sedute vanno distanziate di almeno 45 giorni, sulla base anche dell’intensità del pigmento presente. Corrisponde al tempo necessario alle vie di eliminazione della pelle a “smaltire” il pigmento liberatosi nella seduta laser.